Le vitamine sono preziosi nutrienti essenziali!
Quando si parla di vitamine si fa riferimento a delle sostanze organiche indispensabili per la crescita, il mantenimento dello stato di salute e il corretto funzionamento dell’organismo.
Inoltre, sono definite essenziali perché il nostro organismo non è in grado di produrle autonomamente e per questo devono essere assunte regolarmente con la dieta [efn_note]Le Basi Molecolari Della Nutrizione-Piccin[/efn_note].
Vitamine liposolubili e idrosolubili
In base alla loro capacità di solubilizzarsi in acqua o nei lipidi vengono classicamente suddivise in lipo- o idro-solubili.
VITAMINE LIPOSOLUBILI
- Vit. A
- Vit. D
- Vit. E
- Vit. K
VITAMINE IDROSOLUBILI
- Vit. B1 (Tiamina)
- Vit. B2 (Riboflavina)
- Vit. B3 (Niacina)
- Vit. B5 (Acido Pantotenico)
- Vit. B6
- Biotina
- Acido Folico
- Vit. B12 (Cobalammina)
- Vit. C (Acido Ascorbico)
Le due classi di vitamine presentano un differente meccanismo di digestione e assorbimento a livello intestinale. Infatti, le idrosolubili viaggiano con la componente vegetale della dieta e le liposolubili con la componente lipidica della dieta, ma vi sono delle eccezioni.
Sindromi associate a carenze
In caso di carenza, la gravità dei sintomi che si manifestano è inversamente proporzionale alla quantità consumata. In altre parole, tanto più si manifesta carenza di vitamine, tanto più si evidenziano i sintomi ad essa associati. Alcuni esempi di sindromi:
- scorbuto: carenza di vitamina C;
- beriberi: carenza di vitamina B1;
- rachitismo: carenza di vitamina D;
- pellagra: carenza di vitamina B3;
- xeroftalmia: carenza di vitamina A [efn_note]Richard D Semba1[/efn_note]
Vitamina A
A seconda dello stato elettronico della molecola, corrisponde al retinolo o retinale o acido retinoico ed è abbondante in:

- alimenti di origine animale (es. latte, burro, fegato, tuorlo d’uovo, olio di fegato di merluzzo);
- alimenti di origine vegetale: in particolare di colore giallo-arancio come il β-carotene e a foglia verde scuro. Per incrementare l’assorbimento a livello intestinale è consigliato associare una fonte di grassi (ad esempio carote con olio Evo);[efn_note]https://www.alimentinutrizione.it/tabelle-nutrizionali/ricerca-per-nutriente[/efn_note]
- cosmesi per migliorare le condizioni di acne, rughe e macchie solari.
Fabbisogno giornaliero
I livelli di assunzione di riferimento di vitamina A corrispondono a 1-3mg. Se introdotta in eccesso è depositata a livello epatico ed il suo accumulo può risultare molto pericoloso! Infatti, soprattutto durante la gravidanza, l’eccesso di Vitamina A è in grado di provocare malformazioni al feto[efn_note]E J Lammer, D T Chen, R M Hoar, N D Agnish, P J Benke, J T Braun, C J Curry, P M Fernhoff, A W Grix Jr, I T Lott, et al.[/efn_note]
Azioni biologiche
Questa vitamina aumenta la resistenza alle infezioni supportando il sistema immunitario[efn_note]Shimrit Bar-El Dadon1, Ram Reifen1[/efn_note] ed è in grado di regolare la trascrizione genica dei linfociti, cellule del sistema immunitario, fondamentali per la difesa del nostro organismo contro gli agenti patogeni [efn_note]Le Basi Molecolari Della Nutrizione-Piccin[/efn_note].
In particolare, la vitamina A attiva alcuni linfociti (T-helper 2) che generano una risposta anticorpale contro patogeni extracellulari con particolare efficacia contro i batteri. Ne consegue che una sua carenza ci rende più inclini alle infezioni batteriche.
Sindromi associate a carenza
In linea generale, la carenza di vitamina A impatta sui primi sistemi di difesa a carico di quelle cellule che ci separano dall’ambiente esterno. Conseguentemente, una deficienza di tale molecola, comporta un’alterazione della barriera protettiva intestinale, renale e bronchiale.
In questi organi, lo strato più esterno delle cellule è costituito da cellule mucipare che, rilasciando muco, creano una sorta di microambiente che intrappola sostanze potenzialmente dannose.
In caso di assenza o carenza di vitamina A, le cellule non si differenziano in maniera efficace, aumentando la suscettibilità alle infezioni.
Attualmente è improbabile andare incontro ad una condizione di assenza assoluta, ma ciò che si sta verificando è una lieve carenza dei nutrienti essenziali che induce malfunzionamento generalizzato dell’organismo.
Il sintomo che si manifesta più frequentemente in caso di carenza assoluta di vitamina A è la cecità notturna. Infatti, le cellule più sensibili alla sua carenza sono le cellule epiteliali e le cellule del sistema immunitario.
Vitamina D
Depositata nel tessuto adiposo nella forma inattiva, all’occorrenza viene attivata dal nostro organismo mediante una reazione enzimatica che avviene nel fegato e nei reni. La forma biologicamente attiva della vitamina D è la 1α,25-(OH)₂D₃, definita Vitamina D3.
In ogni caso, siccome la produzione endogena dipende dall’esposizione ai raggi solari, questa vitamina rientra comunque nella categoria dei nutrienti essenziali.

È presente sia in alimenti di origine animale (pesce, fegato, uova e olio di fegato di merluzzo) che vegetale.
Fabbisogno giornaliero
Il livello di assunzione di riferimento corrisponde a 0,01mg
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Azioni biologiche
Ruolo classico:
Dal punto di vista funzionale la vitamina D si comporta come un ormone, regola l’omeostasi del calcio incrementandone l’assorbimento a livello intestinale, è coinvolta nella risposta omeostatica ad ipocalcemia[efn_note]Le Basi Molecolari Della Nutrizione-Piccin[/efn_note], promuovendo la crescita e mineralizzazione ossea. Una sua carenza causa demineralizzazione ossea.
Ruolo moderno:
Ha proprietà immuno-regolatorie e antinfiammatorie ed è fondamentale per l’attivazione delle difese immunitarie [efn_note]M Thomasset1[/efn_note].
Notevoli prove scientifiche indicano che la vitamina D ha un effetto benefico sul sistema immunitario.
Regola la trascrizione genica e stimola il differenziamento dei linfociti T helper 2, assicurando una buona risposta contro i patogeni extracellulari.
La vitamina D è nota per stimolare la funzione dei globuli bianchi, compresi i linfociti T-helper e i macrofagi. Queste cellule circolano nel sangue e in presenza di agenti estranei o di cellule infettate, le riconoscono e le attaccano efficacemente rendendole innocue e permettendone l’eliminazione.
La carenza di vitamina D è correlata ad una ridotta funzionalità polmonare, che può influire sulla capacità del corpo di contrastare le infezioni respiratorie.
Cosa ricordare
Nessun alimento contiene tutti i nutrienti di cui necessitiamo, per cui è buona norma variare e rispettare il fabbisogno giornaliero dei macronutrienti e di tutti i nutrienti essenziali, non soltanto delle vitamine.
Errate abitudini alimentari, reiterate nel tempo inducono alterazioni a lungo termine, per cui le nostre scelte incidono sulla nostra salute.
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