Se sei andato in farmacia negli ultimi mesi, avrai sicuramente notato che alcuni medicinali sono difficili da trovare o addirittura introvabili. Si tratta di un fenomeno che riguarda soprattutto i prodotti di uso comune, come antinfiammatori, antipiretici, antibiotici, mucolitici e sedativi per la tosse. Ma quali sono le cause di queste carenze? Nell’articolo SOS farmaci mancanti: il punto della situazione sono descritte la maggior parte di esse, ma un’ulteriore causa che genera mancanze è imputabile ad un uso improprio da parte di alcuni individui.
È il caso della semaglutide, un farmaco impiegato nel trattamento del diabete mellito di tipo 2, che nelle scorse settimane è risultato introvabile.
A lanciare l’allarme sono medici, pazienti e farmacisti: un’interruzione della terapia con questo medicinale può avere conseguenze molto serie, impedendo ai pazienti di mantenere i livelli ematici di glucosio nella norma, con il rischio di picchi iperglicemici.
Cos’è la semaglutide?
La semaglutide è un farmaco appartenente alla classe delle incretine o analoghi del GLP-1 (glucagon-like peptide 1), un ormone secreto dall’intestino dopo l’assunzione di cibo, in grado di stimolare il rilascio di insulina, l’ormone ipoglicemizzante, responsabile della riduzione del livello di glucosio nel sangue. La durata dell’azione del GLP-1 nel nostro organismo è molto breve, in quanto viene degradato rapidamente dall’enzima DPP-IV (dipeptidil-dipeptidasi IV), mentre gli analoghi sintetici, come la semaglutide, hanno un’azione più prolungata, permettendo così alle persone affette da diabete mellito di tipo 2 di tenere sotto controllo la glicemia. È disponibile sotto forma di soluzione iniettabile, da somministrare per via sottocutanea.
Semaglutide: il nuovo farmaco antiobesità?
La semaglutide è anche in grado di agire sul peso corporeo, ed è proprio per questo motivo per cui è spesso promossa come nuova frontiera per il dimagrimento. Una moda che spopola tra i social, soprattutto tra le star, tra cui Elon Musk, che ha dichiarato di essere riuscito a perdere molto chili proprio grazie all’impiego di questo medicinale.

Le mode, però, possono essere molto pericolose, specie se incitano l’assunzione fai-da-te dei farmaci. L’utilizzo della semaglutide in maniera impropria sta di fatto creando una vera e propria carenza. In una Nota Informativa pubblicata dall’AIFA lo scorso 6 marzo 2023 si evidenziano tra le cause della temporanea indisponibilità un aumento imprevisto della domanda, dovuto anche all’utilizzo off-label del farmaco come dimagrante.
“Ozempic® è indicato esclusivamente per il trattamento di adulti affetti da diabete mellito di tipo 2 non adeguatamente controllato in aggiunta alla dieta e all’esercizio fisico. Ogni altro utilizzo, inclusa la gestione del peso, rappresenta un uso off-label e attualmente mette a rischio la disponibilità di Ozempic® per la popolazione indicata.”

Per off-label si intende l’impiego di un medicinale per fini terapeutici diversi da quelli approvati: in Italia ciò è possibile solo tramite l’applicazione della legge 94/98 (art. 3 comma 2), in cui il medico prescrittore deve assumersi piena responsabilità dell’utilizzo alternativo del farmaco, dopo aver informato ed ottenuto il consenso del paziente.
Nel caso della semaglutide sta circolando, soprattutto tra i social, l’idea che l’assunzione di questo farmaco possa rappresentare una soluzione semplice ed immediata all’obesità. Soprattutto su Tik Tok, basta digitare nella barra di ricerca “Ozempic”, o l’hashtag #ozempicweightloss, per trovare migliaia di video in cui vengono mostrati dimagrimenti vistosi in seguito all’iniezione del farmaco, in cui spesso sono diffuse informazioni incorrette. Ciò può condizionare persone sensibili all’argomento, specie se molto giovani. D’altronde, se la semaglutide è in grado agire sul peso corporeo, quali rischi potrebbero esserci?
Il fai da te: un pericolo per sé stessi e per gli altri

Il caso della temporanea indisponibilità della semaglutide dovrebbe farci riflettere su quanto possa essere pericoloso assumere un medicinale senza aver consultato un medico, in quanto si mette a rischio non solo la propria salute, ma anche quella degli altri.
Occorre ricordare che la semaglutide è un farmaco con obbligo di prescrizione medica: la terapia deve essere quindi valutata da uno specialista, che in base alla situazione deciderà se e quando prescrivere il farmaco, con quali dosaggi, indicando la posologia e per quanto tempo è necessario assumerlo. Nulla che può essere dedotto da qualche ricerca su internet, senza competenze, affidandosi casomai a siti poco affidabili che permettono l’acquisto senza ricetta.
In secondo luogo, occorre ricordare che la semaglutide è un farmaco attualmente approvato in Italia solo ed esclusivamente in adulti affetti da diabete mellito di tipo 2, non adeguatamente controllato, in aggiunta alla dieta e all’esercizio fisico, per le seguenti indicazioni terapeutiche:
- Come monoterapia, quando l’uso di metformina è considerato inappropriato a causa di intolleranza o controindicazioni
- In aggiunta ad altri medicinali per il trattamento del diabete
Allo stato attuale, quindi, non è approvato come farmaco per il controllo del peso corporeo in persone non affette da diabete.
Gli effetti collaterali della semaglutide

Come tutti i farmaci, presenta possibili effetti collaterali, quali ipoglicemia, reazioni avverse a carico del sistema gastrointestinale (nausea, vomito, diarrea etc.), reazioni a carico del pancreas e colelitiasi. Se è un medico a prescrivere questo trattamento, il paziente verrà monitorato per tutta la durata della terapia, attraverso analisi, controlli, valutazione della giusta dose per ottenere il massimo rapporto rischio-beneficio. Se invece si decide in piena autonomia di assumere un farmaco, specie quando non vi è una effettiva necessità, si possono correre rischi senza la supervisione di un professionista.
Conclusioni

La carenza della semaglutide è un problema per molte persone che utilizzano regolarmente questo farmaco. Allo stato attuale, si sta cercando di ripristinare la sua disponibilità, in modo da garantire la continuità terapeutica a tutte le persone che ne hanno bisogno.
Ad esempio, il Parlamento europeo ha adottato una risoluzione che chiede che l’Unione europea diventi più autosufficiente in tema di sanità. Nel testo i deputati chiedono di assicurare scorte, ripristinare la produzione locale di farmaci e garantire un miglior coordinamento europeo delle strategie sanitarie nazionali. Inoltre, gli eurodeputati hanno accolto con favore il nuovo programma sanitario “UE per la salute“, che punta ad aumentare la disponibilità di farmaci ed attrezzatura medica, e hanno chiesto di rafforzare la produzione di medicinali in Europa e di stabilire degli standard minimi per le cure sanitarie .
Infine, occorre ricordare che la semaglutide è un farmaco attualmente utilizzato solo ed esclusivamente per il trattamento del diabete. Un’interruzione della terapia con questo medicinale può essere molto pericolosa, in quanto il paziente non ha modo di controllare adeguatamente la glicemia. Proprio per questo nelle ultime settimane si sta cercando di avvisare per tempo medici e pazienti, di modo che possano riuscire a reperire per tempo la semaglutide, o possano trovare un’alternativa prima di rimanere senza dosi. Il diabete è una patologia molto seria e, se non correttamente trattata, può comportare gravi rischi per la salute, soprattutto a livello cardiovascolare.
Utilizzeresti mai un farmaco di testa tua, con la consapevolezza di causare gravi disagi a qualcuno che ne ha realmente bisogno, mettendo seriamente in pericolo la sua salute?