È ben noto che quando si parla di alimentazione, ognuno di noi è pronto a far valere la propria opinione, spesso senza conoscenze scientifiche e approfondite alla base. Questo concetto è ancor più valido quando si parla di gravidanza perché in questo caso i falsi miti e le leggende urbane si fondono con la scienza e ciò che suggerisce un medico vale meno del consiglio della nonna.
La parola all’esperto
Le future mamme vengono sommerse dai più disparati consigli e strategie che “sicuramente” garantiranno la salute della mamma e del bimbo. È necessario però, saper distinguere la saggezza popolare dalla scienza per non incorrere in spiacevoli “effetti indesiderati”, affidandosi sempre al proprio medico.

Seguire una dieta corretta, intesa come un regime alimentare bilanciato e adatto alle proprie esigenze è fondamentale per una vita sana. Lo diviene maggiormente in gravidanza, periodo durante il quale è necessario tenere in considerazione anche la salute del bambino. Infatti, durante la gestazione le future mamme sono costrette ad evitare specifici alimenti per non incorrere in conseguenze dannose per la salute del bambino. Suggerimenti e consigli sulla corretta alimentazione vengono forniti da ginecologi ed ostetriche che valutano l’aumento di peso in relazione all’avanzare della gravidanza. Inoltre, i professionisti adeguati monitorano costantemente lo stato di salute della donna, evitando ad esempio l’insorgenza del diabete gestazionale (1).
Il diabete gestazionale è legato ai cambiamenti ormonali tipici della gravidanza e può insorgere specialmente durante gli ultimi mesi. Può aumentare il rischio di problemi per il feto e la donna stessa, ma questo rischio viene drasticamente ridotto se diagnosticato precocemente e gestito in maniera adeguata. Seguire un piano alimentare preciso durante la gravidanza è fondamentale, ciononostante i consigli e i falsi miti legati all’alimentazione sono davvero tanti. Vediamone alcune insieme.
#1: in gravidanza bisogna mangiare per due
Il fabbisogno calorico di una gestante non è molto diverso da quello precedente alla gravidanza. La variazione legata dalla gravidanza è davvero minima per cui non è neccessario aumentare del doppio l’assunzione calorica giornaliera.
Come specificato dal Ministero della salute (2) è importante non eccedere nell’aumento di peso, visto che ciò influisce anche sulla salute del bambino. Un altro fattore di rischio legato all’eccesivo aumento di peso è il diabete gestazionale.
I cambiamenti ormonali e metabolici che avvengono durante la gravidanza possono causare l’insorgenza della resistenza all’insulina e quindi il diabete, che può avere gravi ripercussioni su embrione, feto ma anche influenzare il parto (3).
Possiamo quindi senza dubbio affermare che si può continuare a mangiare per una sola persona!
#2: bere birra per aumentare la quantità di latte prodotto
Bene, secondo lo studio “Alcohol and breastfeeding” di Haastrup et al. è esattamente il contrario (4). È ampiamente dimostrato che assumere alcool in gravidanza abbia ripercussioni estremamente negative sul feto, ad esempio può essere causa della sindrome alcolica fetale (5).

Inoltre, assumere alcool durante l’allattamento inibisce il riflesso che causa la fuoriuscita del latte dalla mammella, causando una diminuzione della quantità di latte emesso durante la suzione. Assumere alcolici in quantità moderate durante l’allatamento non ha però effetti dannosi sul neonato.
#3: olio di ricino per problemi di stitichezza
In gravidanza è consigliato risolvere i problemi di stitichezza aumentando il consumo di alimenti ricchi di fibre senza ricorrere a lassativi o farmaci. Senza dubbio è sconsigliata l’assunzione di olio di ricino. È stato infatti dimostrato che l’assunzione di olio di ricino sia efficace nell’indurre le contrazioni (6). Inoltre, ha effetti anche sulla frequenza cardiaca del feto e il verificarsi di emorragie post-partum. Per risolvere i problemi di stipsi è sempre meglio consultare il proprio ginecologo piuttosto che affidarsi ai “consigli della nonna”.
#4: non soddisfare desideri di cibi particolari causa la comparsa di macchie pigmentate sulla pelle del bambino
Questo è uno dei falsi miti più antichi di sempre. La credenza popolare vuole infatti che le “voglie” non soddisfatte delle future mamme si trasformino in segni indelebili sul derma del bimbo. Nulla di più falso. Questa teoria però è stata scardinata da molto tempo, all’incirca alla fine del 1800, quando gli scienziati sono stati in grado di esaminare tali formazioni al microscopio (7). Gli angiomi infantili, questo il nome scientifico, non sono altro che alterazioni della crescita delle cellule del derma, compresi melanociti, vasi sanguigni e cheratinociti. È interessante capire però come queste vengono interpretate nel folklore popolare. In alcune culture queste macchie vengono considerate il segno del bacio della Vergine Maria, mentre per in altre culture rappresenta il segno di uno spavento subito dalla madre durante la gravidanza (8).
#5: non si può mangiare il prosciutto crudo
È uno dei primi alimenti che viene vietato o evitato in gravidanza ma in realtà i controlli richiesti a livello europeo per la produzione di carni sono talmente elevati che è diventato estremamente difficile contrarre la toxoplasmosi attraverso l’assunzione di prosciutto crudo. Ciò che preoccupa infatti è il Toxoplasma gondii, ossia un protozoo parassita intracellulare che ha come ospite definitivo il gatto, ma può infettare molti altri animali, tra cui i suini. Le cisti di tale parassita potrebbero infatti essere contenuti nei muscoli dell’animale infestato e causare seri danni al feto se assunte dalla madre attraverso l’alimentazione (9). Ad evitare che il prosciutto crudo sia veicolo di infestazioni sono i vari processi produttivi come la salagione e la stagionatura di almeno 12 mesi che assicurano la morte dell’agente patogeno.
La consapevolezza è la strada giusta
Un corretto e sano stile di vita migliora le probabilità di concepimento. É stata dimostrata l’importanza di avere uno stile di vita sano prima del concepimento per una sana gravidanza e per la salute del feto (10).

Attualmente è cresciuto l’interesse per la nutrizione nel periodo che precede la gravidanza, quello cioè durante il quale si è attivamente disposi a concepire. Studi osservazionali dimostrano infatti che l’integrazione di acido folico nella dieta antecedente al concepimento è associata ad un rischio ridotto di difetti del tubo neurale nel feto (11). È nota anche l’importanza dell’assunzione di micronutrienti per garantire una buona crescita fetale e minimizzare il rischio di basso peso alla nascita (12). Naturalmente pensare a tutto non è semplice ma oggi le gestanti possono essere supportate non solo dal ginecologo ma anche affidarsi ad ostetriche che seguono l’intera gravidanza e sono in grado di gestire tutti i possibili dubbi che spesso assalgono le future mamme.
Affidarsi sempre a persone competenti
Sebbene i consigli ricevuti da persone non competenti abbiano sicuramente come fine il bene della gestante è indispensabile rivolgersi al proprio medico per qualsiasi dubbio o perplessità. È fondamentale non affidarsi nemmeno a notizie reperite in rete senza alcun riferimento ad articoli scientifici. Oggi, infatti, siamo travolti dall’infodemia (13) ossia la presenza online di un’eccessiva quantità di informazioni, spesso non accurate e prive di basi scientifiche che rendono difficile orientarsi su un determinato argomento e individuare fonti affidabili. Diventa ancora più difficile orientarsi quando si è una futura mamma inesperta, senza conoscenze nel settore sanitario che rischia di lasciarsi impressionare dalle mille esperienze e racconti rintracciabili sul web. Tutto però può essere superato facilmente affidandosi al proprio medico e ad esperti nel settore.
“Consiglio alle madri in dolce attesa: dovete ricordarvi che quando siete incinte, state mangiando per due. Ma dovete anche ricordarvi che l’altra persona ha più o meno le dimensioni di una palla da golf, perciò non esageriamo.” Dave Barry
Fonti:
1- Diabete gestionale – ISS
2- FAQ Ministero della salute
3-Vannini P. Gravidanza e diabete: aspetti fisiopatologici [Pregnancy and diabetes: physiopathological aspects]. Minerva Endocrinol. 1994 Jun;19(2):45-50. Italian. PMID: 7968926.
4-Haastrup MB, Pottegård A, Damkier P. Alcohol and breastfeeding. Basic Clin Pharmacol Toxicol. 2014 Feb;114(2):168-73. doi: 10.1111/bcpt.12149. Epub 2013 Nov 7. PMID: 24118767.
5- Gupta KK, Gupta VK, Shirasaka T. An Update on Fetal Alcohol Syndrome-Pathogenesis, Risks, and Treatment. Alcohol Clin Exp Res. 2016 Aug;40(8):1594-602. doi: 10.1111/acer.13135. Epub 2016 Jul 4. PMID: 27375266.
6- Gilad R, Hochner H, Savitsky B, Porat S, Hochner-Celnikier D. Castor oil for induction of labor in post-date pregnancies: A randomized controlled trial. Women Birth. 2018 Feb;31(1):e26-e31. doi: 10.1016/j.wombi.2017.06.010. Epub 2017 Jul 24. PMID: 28750937.
7- Uihlein LC, Liang MG, Mulliken JB. Pathogenesis of infantile hemangiomas. Pediatr Ann. 2012 Aug;41(8):1-6. doi: 10.3928/00904481-20120727-08. PMID: 22881413.
8- Egger AN, Chowdhury AR, Espinal MC, Maddy AJ. Birthmarks: Tradition, Culture, Myths, and Folklore. Dermatology. 2020;236(3):216-218. doi: 10.1159/000501273. Epub 2019 Jul 30. PMID: 31362285.
9-Kochanowsky JA, Koshy AA. Toxoplasma gondii. Curr Biol. 2018 Jul 23;28(14):R770-R771. doi: 10.1016/j.cub.2018.05.035. PMID: 30040931.
10- Stephenson J, Heslehurst N, Hall J, Schoenaker DAJM, Hutchinson J, Cade JE, Poston L, Barrett G, Crozier SR, Barker M, Kumaran K, Yajnik CS, Baird J, Mishra GD. Before the beginning: nutrition and lifestyle in the preconception period and its importance for future health. Lancet. 2018 May 5;391(10132):1830-1841. doi: 10.1016/S0140-6736(18)30311-8. Epub 2018 Apr 16. Erratum in: Lancet. 2018 May 5;391(10132):1774. PMID: 29673873; PMCID: PMC6075697.
11- Ramakrishnan U, Grant F, Goldenberg T, Zongrone A, Martorell R. Effect of women’s nutrition before and during early pregnancy on maternal and infant outcomes: a systematic review. Paediatr Perinat Epidemiol. 2012 Jul;26 Suppl 1:285-301. doi: 10.1111/j.1365-3016.2012.01281.x. PMID: 22742616.
12- Christian P, Mullany LC, Hurley KM, Katz J, Black RE. Nutrition and maternal, neonatal, and child health. Semin Perinatol. 2015 Aug;39(5):361-72. doi: 10.1053/j.semperi.2015.06.009. Epub 2015 Jul 10. Erratum in: Semin Perinatol. 2015 Oct;39(6):505. PMID: 26166560.
13-https://www.treccani.it/vocabolario/infodemia_%28Neologismi%29/